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Minipiscina idromassaggio: piccola, ma perfetta per il relax 

Non c’è dubbio. Una minipiscina idromassaggio sia una vera e propria oasi di benessere da avere direttamente in casa propria. Oltre ad unire i benefici curativi tipici dell’idroterapia, contribuisce anche a stimolare uno stato di benessere. Insomma, si tratta di un piccolo centro benessere domestico.  

Tuttavia, non bisogna mai fermarsi all’apparenza. Per cui, se pensi che le dimensioni delle minipiscine idromassaggio siano limitanti, ti sbagli. Al contrario, ti garantiranno comunque tutti i comfort di cui hai bisogno, facendoti sognare ad occhi aperti. 

Minipiscina e vasca idromassaggio: quali sono le differenze? 

Prima di tutto, chiariamo che minipiscina e vasca non solo la stessa cosa perché il loro impianto filtrante è totalmente diverso.  

Pertanto, così come la classica piscina, anche la minipiscina idromassaggio non necessita di essere svuotata dopo ogni seduta, in quanto l’acqua viene sia trattata che filtrata. 

Invece, la vasca idromassaggio non è dotata di alcun sistema filtrante. Ciò vuol dire che dopo ogni utilizzo l’acqua deve essere smaltita, come avviene per i tradizionali sanitari. 

Non a caso, l’assenza di un ricambio ciclico dell’acqua per le piccole piscine determina un enorme vantaggio in termini di risparmio. In questo senso, il consumo medio massimo è di 2kW, ossia come qualsiasi elettrodomestico. Al contempo, il sistema di ricircolo d’acqua in piscina, programmato per diverse ore al giorno, è di circa 100 W, l’energia equivalente all’accensione di una lampadina. 

Minipiscina idromassaggio: le caratteristiche 

Seduta di idromassaggio

Gli antichi romani avevano capito sin da subito i benefici dell’idroterapia. Ne abbiamo dimostrazione ammirando le vecchie costruzioni termali che ci hanno lasciato in eredità. Questi centri, infatti, non erano solo un luogo di benessere, ma anche uno spazio sociale. 

Un principio, questo, che è stato tramandato fino ai giorni nostri, in particolare al settore delle piscine

A partire dalle primissime vasche idromassaggio l’obiettivo principale era ricreare luoghi capaci di accostare i benefici della massoterapia a quelli dell’idroterapia. Ma quali sono questi obiettivi? Possiamo riassumerli in 3 categorie. 

  • La pressione dell’acqua capace di favorire il drenaggio dei liquidi
  • Il calore protagonista della stimolazione della circolazione sanguigna
  • Le temperature più basse responsabili della stimolazione e tonificazione di corpo e muscoli

Al di là di questo, ogni minipiscina idromassaggio deve basarsi su tre semplici caratteristiche: calore, galleggiamento e pressione dell’acqua, essenziali per un bel massaggio. 

Inoltre, in commercio sono disponibili diversi modelli con sedute a o chaise longue ergonomiche, accompagnate da poggiabraccia e poggiatesta. Di solito si trovano nelle pareti della piscina con diverse modalità di massaggio in base alla postazione. 

Infine, un’altra caratteristica delle minipiscine è che non ricorrono all’utilizzo di acqua calda. Al contrario, usano un sistema di riscaldamento programmabile, in modo da avere sempre una temperatura compresa tra i 35 e i 38°C.  

Ti diamo un consiglio a prova di risparmio energetico: utilizza una copertura isolante per piscina e rimuovila poco prima di immergerti nell’acqua. 

Modelli autoportanti: adatte per uso interno ed esterno 

Le minipiscine autoportanti possono essere sistemate sia internamente che esternamente purché la superficie sia piana e non si incorra nel rischio di sovraccaricare la struttura, dato che non necessitano di sistemi di muratura. 

Difatti, per farle funzionare basterà semplicemente collegarle alla rete elettrica, senza dover eseguire l’allaccio al circuito idraulico esterno che troverete già nella struttura. 

In linea di massima, il materiale utilizzato per la realizzazione è l’acrilico perché è resistente a muffe e batteri. Invece, la parte esterna è in materiale termoplastico, perfetto per resistere agli sbalzi termici e agli agenti atmosferici.  

Si tratta di un’attenzione in più data dal fatto che le minipiscine autoportanti, molto spesso, trovano una collocazione esterna. 

Minipiscina idromassaggio da interno

Minipiscine idromassaggio da incasso 

Come si può intuire dal nome, le minipiscine idromassaggio da incasso hanno necessariamente bisogno di uno spazzo interrato. Lo stesso può essere in giardino o nel pavimento di un ambiente interno dell’abitazione.  

Chiaramente, l’installazione delle minipiscine da incasso è più dispendiosa rispetto alle precedenti perché non si possono escludere i lavori di muratura e allacciamento elettrico e idrico. 

Tuttavia, è possibile risparmiare sulle opere edili qualora si scegliesse di incassare la piscina in una pedana rialzata, ad esempio in legno, al cui interno sarà contenuta la parte impiantistica. 

Come si fa la manutenzione? 

La manutenzione dell’idromassaggio inizia tutto dall’impianto di filtrazione, in quanto proprio da qui si misura la qualità dell’acqua. In aggiunta, sono importantissimi anche i livelli di pH, le percentuali di alcalinità, durezza e disinfettanti presenti nell’acqua. 

Comunque, molti modelli sono già dotati di un dosatore e rilevatore di sostanze chimici che ti faciliteranno il lavoro di manutenzione. 

Resta il fatto che è sempre preferibile effettuare regolari pulizie, aiutandosi con determinati dispositivi. Fra questi, indubbiamente, vi sono gli aspiratori manuali, capaci di rimuovere i residui di sporcizia depositatisi sulla vasca, e i mini aspirafango

Per quanto riguarda l’impiantistica, invece, ti consigliamo di rivolgerti a mani esperte, affinché possa controllare e far fronte a perdite o incrostazioni delle tubature. 

Controllo PH minipiscina

Consigli e tendenze per un uso perfetto 

Come detto in un precedente paragrafo, l’acqua della piscina idromassaggio mantiene una temperatura di circa 35/38° per far sì che avvenga una corretta vasodilatazione e un ottimo rilassamento muscolare. 

Nonostante il piacere del calore, però, la durata dell’idromassaggio non dovrebbe superare i 30 minuti. Inoltre, al termine della seduta è consigliato distendersi a terra per circa 10 minuti per ristabilire i valori della pressione. 

Mentre, parlando di tendenze, si sta diffondendo sempre di più la swim spa. Un modello a metà strada tra piscina e minipiscina idromassaggio, in quanto è dotata di un sistema per il nuoto controcorrente. In sintesi, ti permette di nuotare liberamente e, allo stesso tempo, rilassarti. 

Hai ritenuto interessante questo articolo? Leggi anche Idromassaggio in Terrazzo: come ricreare una piccola oasi di relax 

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