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Hammam: il benessere orientale dagli innumerevoli benefici

Il culto orientale dell’hammam è l’erede delle antiche terme romane, tant’è che il nome dello spazio adibito per tale funzione è detto calidario, dal latino “calidarium”. 

I primi riferimenti relativi a questo trattamento di benessere sono leggibili nella raccolta di novelle “Le mille e una notte”, risalenti al X secolo.

Se gli antichi romani, con molta probabilità, sottovalutavano le potenzialità dell’hammam, ritenendolo utile solo per una maggiore sensazione di benessere, al giorno d’oggi, invece, grazie alle tante virtù, questo rituale di benessere è diventato protagonista della cultura occidentale

L’hammam è il luogo ideale e per eccellenza in cui rilassamento, cura estetica e benessere mentale si combinano alla perfezione.

Ma quali sono i reali benefici dell’hammam? E in che modo si possono ottenere? E ancora, quali sono le differenze con la sauna finlandese?

Diamo una risposta a tutti i quesiti.

Hammam origini e caratteristiche principali

Il significato del termine

Ḥammām in arabo definisce l’area termale dove i musulmani effettuano il ghusl, il lavaggio di purificazione anticiparlo del salat, la preghiera quotidiana.

Abitualmente chiamato bagno turco, sviluppa le su origini ad Istambul, nell’epoca in cui era ancora chiamata Costantinopoli. Dalla fusione tra l’uso da delle terme romane e il rito di pulizia ottomana emerge l’hammam turco.

Hammam: cos’è

L’hammam è lo spazio dedicato al relax dove viene diffuso vapore umido e caldo e si eseguono trattamenti purificanti della pelle.

Originariamente era un luogo dedicato solo al sesso maschile, mentre oggi figura tra i trattamenti di bellezza più diffusi e richiesti nei paesi occidentali. 

Qui, oriente e occidente non conoscono più differenze.

Il trattamento estetico gode di vantaggiosi benefici tali da renderla una pratica raccomandata per prendersi cura del proprio corpo e della mente.

Hammam e benessere

Il corretto utilizzo dell’hammam

Dopo aver compreso cos’è l’hammam, capiamo insieme qual è il suo corretto utilizzo. Prima di tutto, è opportuno eseguire i trattamenti per almeno 15 giorni con sedute di 15-20 minuti nel calidarium.

In secondo luogo, si passa al tepidarium in cui, come espresso dalla parola, la temperatura è tiepida e più bassa. Al contrario del calidarium, in questa fase il corpo cessa di sudare e blocca la vasodilatazione.

Accade spesso che il trattamento venga poi reintegrato con una nuova seduta combinata di calidarium e tepidarium.

I benefici su corpo, pelle e mente

Le temperature dell’hammam arrivano a sfiorare i 40-50°C con un tasso di umidità pari al 100%. La combinazione sinergica del calore e del vapore è un ottimo alleato naturale per l’organismo poiché ne conseguono svariati benefici: 

  • Distende la muscolatura irrigidita;
  • Elimina le tossine accumulate liberando il corpo; 
  • Rimuove le impurità della pelle conferendole morbidezza e luminosità;
  • Facilita la circolazione;
  • Rilassa la mente e stimolano le endorfine.

Non solo benefici sul corpo. L’hammam ha effetti benefici anche sulla pelle, in particolare su quelle secche tendenti alla desquamazione. È per opera dell’umidità che l’epidermide viene idratata in profondità e distesa.

Soprattutto sul viso, l’hammam facilita la microcircolazione sanguigna, inumidendo meglio i tessuti cutanei e smorzando le rughe d’espressione.

In linea generale, l’hammam è un giovamento anche per chi è affetto da problemi respiratori o immunitari, nel senso che rinforza le difese naturali dell’organismo. Altresì, contribuisce ad alleviare i dolori legati alle tensioni muscolari e al reumatismo.

Un ultimo lato benefico da prendere in considerazione è quello relativo alla condizione psico-fisica. Infatti, il rituale dell’hammam, le lunghe tempistiche e l’ambiente silente facilitano la distensione mentale, oltre che scaricare la tensione e lo stress, così da giungere a una situazione finale di totale relax.

Hammam impreziosito da led blu

Hammam e sauna: differenze tra i due rituali

Hammam e sauna hanno sicuramente una cosa in come: il benessere conferito al corpo. L’hammam, tecnicamente, è analogo a una sauna scandinava, ma la particolarità è posta sull’acqua e non sul vapore.

Nella concezione orientale, questo tipo di rituale, incentiva il relax. La struttura e la pace interna contribuiscono a renderla un’oasi di pace, spirituale e fisica. Lo spazio è spesso ampio, formato da più stanze piastrellate dove, dal soffitto, fluiscono sottili gocce d’acqua. Da queste ultime viene irradiato il vapore, con temperatura variabile da 5° a 10°, rilasciando la sensazione di essere sommersi dalla nebbia.

Al contrario, la sauna – a cui abbiamo dedicato il nostro precedente articolo – è costituita da una piccola cabina, rivestita in legno e adornata internamente con panche a gradoni. In questo caso l’aria è scaldata attraverso una stufa a legna. Per conservare una temperatura ottimale, di 90° circa, vengono scaldare delle pietre vulcaniche attraverso cui il calore viene trattenuto e poi diffuso. 

Ogni tanto è necessario buttare dell’acqua, subito evaporata, per intensificare il calore. Lo stesso, sia umido o secco, suscita una consistente sudorazione dilatando i pori e permettendo l’eliminazione di tutte le impurità.

In ambedue i casi, è essenziale alternare ai bagni di calore docce di acqua fredda. Ciò è necessario per dar origine, dopo la vasodilatazione, alla vasocostrizione, ossia il processo responsabile di una corretta circolazione sanguigna.

E tu hai mai eseguito un trattamento hammam? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

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